Sono multifattoriali, cioè prevedono un insieme di fattori che contribuiscono in maniera sinergica a provocare il problema. Si ha spesso una componente ereditaria, soprattutto per le caratteristiche scheletriche facciali, ma i fattori ambientali: abitudini viziate (succhiamento del dito o uso del ciuccio oltre i 2 anni d’età, respirazione orale, interposizione della lingua durante la deglutizione, uso prolungato del biberon), o altre patologie (bruxismo, traumi, perdita di denti con alterazione della funzione masticatoria, tumori, etc.) sono i maggiori responsabili del problema.
Quali sono i sintomi della malocclusione?
La malocclusione può dare diversi sintomi, alcuni limitati al distretto orale o facciale altri possono coinvolgere la colonna vertebrale.
Vediamo quali sono i principali:
- Difficoltà alla normale funzione masticatoria e fonetica;
- Aumento del rischio di carie, parodontopatie e alterazioni a carico dell’articolazione temporomandibolare con: acufeni, vertigini o otalgie;
- Asimmetria del viso;
- Tendenza alla respirazione orale;
- Ripercussioni alla colonna vertebrale, mal di schiena, cefalee da tensione muscolare, etc.
Malocclusione E Postura
È un campo un po’ controverso, ma è indubbia la correlazione tra l’occlusione e la postura grazie alle “catene cinematiche” ovvero ai vari fasci muscolari che collegano i vari distretti. Ad esempio, una contrattura ai muscoli nucali può portare ad una cefalea muscolo tensiva in regione temporale o frontale.
Una scorretta chiusura può portare ad una disfunzione cranio cervico mandibolare con le seguenti manifestazioni: mal di testa, acufeni, scorretta postura della colonna vertebrale, incoordinazione condilo meniscale all’articolazione temporomandibolare, presenza di click o lock, dolore, etc. Pertanto al fine di scongiurare tale evenienza è importante cercare di correggere il problema (macchina termoformatrice).
Malocclusione: Conseguenze
Non avere una corretta chiusura dei denti, come detto prima, può portare a diversi problemi, come già accennati.
Nel morso profondo la chiusura è molto serrata, i movimenti di lateralità durante la masticazione sono limitati, necessita di uno sblocco onde evitare problemi articolari o eccessivo traumatismo agli elementi dentari. La muscolatura masticatoria spesso si presenta ipertonica.
In presenza di morso aperto il danno non è solo funzionale ma anche estetico, in base all’entità dell’apertura anteriore, spesso è associato ad una contrattura dell’arcata superiore con relativo morso crociato. Si hanno problemi fonetici e la tendenza ad interporre la lingua durante la deglutizione che accentua il problema e ne complica la risoluzione.
Il Morso crociato o inverso è indice di un iposviluppo dell’arcata superiore, spesso presente nei respiratori orali o nei soggetti di terza classe scheletrica. Si ha una limitazione della funzione masticatoria e danno estetico, soprattutto nell’anteriore (Distillatore d’acqua).