Oil pulling, funziona o è una perdita di tempo?

Questa terapia orale è un tipo di medicina ayurvedica [un sistema indiano tradizionale] che risale 3000 anni fa, In pratica consuste nell’utilizzare circa 1 cucchiaio di olio tipicamente di cocco, sesamo o olio di girasole, da mettere in bocca per circa 20 minuti, compiendo una specie di energico risciacquo senza ovviamente ingerire tale olio.


A differenza di alcuni cosiddetti rimedi naturali, non è una pratica che si basa su pseudo-scienza o su concetti senza prove. Recenti studi infatti , dimostrano che l’olio aiuta contro gengiviti , placca e microrganismi che causano l’ alito cattivo . Ma la domanda che molti si pongono è come? La maggior parte dei microrganismi che popolano la bocca sono costituiti da una singola cellula”, le cellule sono coperte con un lipide o membrana, che è la “pelle” della cellula. Quando queste cellule vengono a contatto con l’olio, naturalmente vi aderiscono appiccicandosi, quindi posso essere poi espulse sputando fuori l’olio.

Consigli per chi vuole utilizzare l’oil pulling
Usare olio di cocco . Anche se è possibile ottenere gli stessi benefici contro i batteri con l’olio di sesamo o olio di girasole, olio di cocco ha il vantaggio di contenere acido laurico, che è ben noto per i suoi agenti anti-microbici, e ovviamente questo lo rende più efficace. Inoltre, un recente studio ha rilevato che l’olio di cocco può aiutare a prevenire la carie.
Iniziare con soli 5 minuti al giorno . Venti minuti di risciaquo sono tanti, e all’inizio può essere un buon motivo per abbandonare tale pratica. Tuttavia, 5 o 10 minuti comunque offrire qualche beneficio. Inoltre, non occorre sforzare troppo la mandibola, viene infatti consigliato di far passare l’olio tr ai denti compiendo movimenti delicati di risciacquo senza forza o creare stress per la muscolatura.
Non ingoiare . E’ importante per chi pratica questo “rimedio naturale” non ingerire l’olio. Se non si riesce a tollerarlo meglio smettere e riprendere dopo piccole pause. Inoltre, non buttare l’olio nel lavandino, perchè potrebbe seriamente intasare i tubi. Basta gettare l’olio usato nel cestino (strumenti dentista).

Non sostituire la normale igiene orale
Utilizzare questo rimedio naturale non deve essere un alibi per saltare spazzolino e filo interdentale . Questa procedura non dovrebbe mai sostituire le visite odontoiatriche di routine e la cura orale tradizionale. Questo trattamento non produce miracoli, ma è una grande terapia supplementare. “
Olio di cocco e di girasole non sono gli unici oli con benefici per la salute dentale. Per gengive infiammate, strofinare un po’ di olio arricchito con vitamina E, direttamente sulla superficie gengivale (ne esistono di molti tipi e varie marche, non ci sentiamo di nominarne nessuno in particolare). E’ ricco di antiossidanti, di facile assorbimento, e aiuta a rigenerare il tessuto gengivale sano.